Articolo tratto da Allure – dicembre 2009 HerbSardinia è la prima azienda in Sardegna a produrre cosmetici di altissima qualità Certificati Biologici (CCPB), realizzati con metodi naturali e attraverso un’accuratissima selezione dei componenti. Per ottenere (e mantenere) la certificazione del CCPB (Consorzio Controllo Prodotti Biologici) bisogna superare dei controlli rigidissimi e documentare l’origine (anch’essa Biologica Certificata) degli ingredienti utilizzati. D. Ma cosa si intende per cosmesi biologica? R. Sostanzialmente, è il rispetto di determinate regole che devono essere seguite in ogni fase della creazione di un prodotto: dalla scelta degli ingredienti ai metodi di lavorazione (….). Il processo completo viene poi verificato e approvato da organismi di controllo che ne certificano la qualità. Ciò comporta che (per esempio) si utilizzino locali destinati alla sola preparazione di cosmetici “biologici”; i cosmetici ottenuti con metodo “biologico” non possono essere trasportati insieme con prodotti differenti a meno che non siamo opportunamente separati ed etichettati; tutti i materiali che vengono a diretto contatto con il prodotto cosmetico, nelle varie fasi di produzione e confezionamento, devono essere idonei a garantire il prodotto da alterazioni o contaminazioni. D. Quali sono le condizioni indispensabili per ottenere (il bollino) la certificazione? R. Nel settore cosmetico biologico i requisiti sono diversi:
- il prodotto deve essere formulato con materie prime NATURALI e di ORIGINE NATURALE
- il 95% delle materie prime naturali certificabili devono essere CERTIFICATE BIOLOGICHE
- non si utilizzano OGM (Organismi Geneticamente Modificati)
- il profumo utilizzato è Naturale al 100%
- i conservanti utilizzati devono essere inseriti in una lista “positiva”, cioè in un elenco che indica quelli che possono essere usati in un cosmetico. Nella cosmesi sono SEI, e sono conservanti che garantiscono un basso tasso ambientale e che, pur conservando un prodotto, non sono nocivi né alla salute del consumatore né all’ambiente
- inoltre ci sono gli additivi di sintesi che, insieme con i conservanti, possono costituire al massimo il 5% del prodotto finito.
