Contiene: un olio essenziale formato da idrocarburi terpenici (α e β pinene, canfene, limonene, mircene), idrocarburi sesquiterpenici, alcooli (geraniolo, linalolo, nerolo, terpineolo), eteri (cineolo e eucaliptolo), fenoli (eugenolo); diterpeni; triterpenoidi; polifenoli cinarosimili: acido caffeico e clorogenico; tannini; fitosteroli: β-sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo; paraffine; sali minerali: calcio, potassio, magnesio.
Nonostante fosse conosciuta sin dal tempo greco-romano e usata nella medicina, la pianta non era tenuta nella dovuta considerazione. Solo di recente è stata analizzata e rivalutata.
La sua azione si evidenzia soprattutto a livello del fegato; regola la funzionalità epatica, epatoprotettore, coleretico e colagogo: in caso di epatopatie, insufficienza epatica e biliare, cirrosi epatica.
È antinfiammatorio, balsamico, mucolitico in caso di riniti, bronchiti, bronchiti asmatiche. Il suo olio essenziale, opportunamente diluito in aerosol, risolve casi di sensibilizzazioni allergiche.
È antinfiammatorio, decongestionante con azione simile al cortisone. Aumenta la resistenza delle pareti dei piccoli vasi riducendo la permeabilità. È utile in caso di edemi, flebiti, tromboflebiti, emorroidi, congiuntiviti. In tal caso si può agire per via esterna con impacchi oppure colliri.
È un depurativo del sangue, è ipoglicemizzante e quindi da tenere in considerazione in caso di diabete; è anche ipocolesterolizzante. Somministrare, in tali casi, tramite infuso o decotto.
Sottoforma di infuso o decotto, per via interna caso di gotta o uricemia: i flavonoidi danno un effetto diuretico.
Favorisce la traspirazione cutanea, diaforetico.
Antinfiammatorio, epitelizzante, cicatrizzante. Con buoni risultati è utilizzato in caso di psoriasi preparando un estratto fluido al 10% in crema base. Sotto forma di decotto o tintura madre, per via interna, e impacchi, esternamente, riduce in maniera evidente l’infiammazione causata dall’eczema.
Ancora: risolve casi di ustioni, eritemi dovuti alla troppa esposizione ai raggi solari, geloni. In Sardegna è stata evidenziata un’azione sedativa sul sistema nervoso centrale.
Un antidolorifico nelle malattie reumatiche, muscolari, nevralgie, crampi muscolari. È batteriostatico, antibiotico.
Estratto di elicriso: 30 gocce tre volte al dì associato a polline di propoli.
Preparare un decotto versando in 100 ml. di acqua 2 g. di droga. Berne due o tre tazze al dì.
Preparare un decotto con 100 ml di acqua e 6 g. di sommità fiorite. Fare ripetuti impacchi sulle parti interessate; oppure: preparare una tintura oleosa versando 30 g. di sommità fiorite in 100 ml. di olio d’oliva (anche olio di semi). Lasciar macerare per 10 giorni. Applicare la tintura con garza sterile sulla parte interessata senza frizionare.
La saggezza contadina aveva individuato le proprietà antinfiammatorie del suffrutice. A Luras solevano curare le irritazioni da sudore e le escoriazioni provocate dagli scarponi mettendo, a contatto diretto della pelle, dei fiori di elicriso avvolti dentro delle pezze con cui fasciavano i piedi.
A La Maddalena con l’elicriso, u scavicciu, come lo chiamano nell’isola, si otteneva un decotto contro le affezioni epatiche: l’acqua di scavicciu si preparava facendo bollire una manciata di capolini in un l. di acqua. Si beveva a tazze durante la giornata.
Negli stazzi della Gallura la stanza della puerpera veniva profumata spargendo un intruglio con fiori di lavanda stoechas, elicriso e acqua benedetta. Questa operazione veniva eseguita dalla “donna pratica”, l’esperta che prima aveva rivestito e riassettato la partoriente.
Preparare un olio solare: in 200 g. di olio d’oliva versare due cucchiai di fiori e far cuocere per 10 minuti a bagnomaria. Filtrare e passarlo sulla pelle prima e dopo l’esposizione al sole. L’azione filtrante selettiva dei flavonoidi sarà un protettivo presolare, mentre la loro azione lenitiva eviterà ustioni post-solari predisponendo per una perfetta abbronzatura.
Sono indicati i dentrifici a base dei principi attivi della pianta, soprattutto nei casi di piorrea alveolare.
In due litri d’acqua tiepida versare 100 g. di capolini e lasciar bollire per 5 minuti. Lasciar riposare per 10 minuti, filtrare e unire all’acqua della vasca. Fare un bagno restando immersi per almeno 20 minuti.
Contro dermatiti, eczemi e psoriasi. Preparare un’emulsione facendo macerare in 300 g. di latte due cucchiai di fiori per 15 minuti. Filtrare e applicare sul viso e sulle parti interessate.
Fonte: Aldo Domenico Atzei “Le piante nella tradizione popolare della Sardegna” – Carlo Delfino editore & C. | pp. 702
I prodotti HerbSardinia che contengono Olio Essenziale Biologico di Elicriso:
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.